lunedì 16 aprile 2012

In Italia: Venezia, ma non solo!

L’anniversario di Klimt non finisce di certo con la Mostra di Venezia. Tanti eventi, feste e mostre daranno colore anche ad altre città italiane, austriache ed europee.

Milano è la prima città italiana a unirsi alle celebrazioni di questo anniversario con la mostra “Disegni attorno al Fregio di Beethoven”, aperta nello Spazio Oberdan di viale Vittorio Veneto dal 4 febbraio 2012 al 6 maggio 2012. Resta poco tempo, correte a Milano! Potrete ammirare la riproduzione, a dimensioni reali, dello straordinario “Fregio di Beethoven” ed essere avvolti dalle note della famosa Nona Sinfonia del compositore tedesco, che contribuiscono ad aumentare il fascino di questa incredibile esperienza visiva.

giovedì 5 aprile 2012

Danae


Il dipinto “Danae” rappresenta una donna dall’aspetto innocente e per nulla minaccioso, a differenza di Giuditta. Realizzata tra il 1907 ed il 1908, tratta di un soggetto della mitologia antica: Danae, che fu rinchiusa in una torre di bronzo dal padre (Acrisio, re di Argo) per tenere lontani i suoi corteggiatori, poiché secondo una profezia il sovrano sarebbe stato ucciso dal nipote. Giove, simbolo maschile, penetrò nella torre sotto forma di nuvola, fecondandola con una pioggia dorata. Dalla loro unione nacque Perseo, che in seguito uccise il re involontariamente.


Collezione privata, Vienna, 1907-1908 - © www.copia-di-arte.com
                       
Il corpo completamente abbandonato di Danae è attorniato dai capelli, dal velo orientaleggiante e dalla pioggia d’oro. La donna è rannicchiata in primo piano, racchiusa a conchiglia (simbolo femminile): la posizione fetale rimanda sia al significato di maternità, sia all’idea di un ritorno allo stadio prenatale. Un’allusione all’oscurità intima prenatale è il contorno della composizione, ovale e di toni cromatici scuri. Lo scroscio della pioggia d’oro riecheggia preziosismi bizantini. Klimt aggiunge il rettangolo verticale nero sulla sinistra, simbolo del principio maschile. Danae è una donna non consapevole né partecipe di quello che accade, è racchiusa in una dimensione onirica. E’ ritratta in un contesto di sensualità dolce e appagata, rappresenta un erotismo inconscio e inconsapevole.

Info: http://it.wikipedia.org/wiki/Danae_%28Klimt%29

Giuditta I

Nel dipinto “Giuditta I” viene raffigurata la femme fatale per antonomasia. L'opera fu realizzata nel 1901. In una cornice di rame balzato, Klimt raffigura l’affascinante eroina biblica che, per salvare la sua città ebraica di Betulia, decapitò con la spada il generale nemico Oloferne, capo dell’esercito degli Assiri. Klimt raffigura Giuditta come un donna moderna e le dà il volto di Adele Bloch-Bauer, una signora dell’alta borghesia viennese.  
Secondo i testi sacri, Giuditta si orna per sedurre Oloferne e compiere il suo piano. Il pesante collare separa il corpo dalla testa, una sorta di simbolica decapitazione, un’allusione all’atto compiuto. 
In questo quadro troviamo un tema centrale nella produzione artistica di Klimt: la donna fatale, la crudele seduttrice che porta gli uomini alla rovina. Dietro la testa di Giuditta si profila un paesaggio arcaico e stilizzato di colline ed alberi, che riprendono motivi geometrici derivanti dalle ceramiche micenee.

            Österreichische Galerie Belvedere, Vienna, 1901- © www.copia-di-arte.com


Che cosa ha dipinto Klimt?


Klimt ha dipinto diversi soggetti, ma i quadri più conosciuti sono quelli che ritraggono le donne. L'artista ha raffigurato tantissimi personaggi femminili, diverse tipologie di donne: crudeli e pericolose femmes fatales, donne innocenti ed angelicate, donne dell’alta borghesia viennese e donne raffigurate come forze della natura. Ci ha donato una visione contraddittora del genere femminile, tipica della sua epoca.

mercoledì 4 aprile 2012

Chi è Gustav Klimt?

Molti lo amano, molti hanno solo un vago ricordo di quando hanno studiato i suoi capolavori a scuola, alcuni non l’hanno mai sentito nominare. Qualcuno girerà tutta l’Austria pur di non perdersi nemmeno un evento dedicato ai 150 anni dell’artista, qualcuno non vede l’ora di andare alla mostra che si terrà a Venezia, mentre qualcuno vi verrà trascinato dalla fidanzata o dal fidanzato, da amici e parenti (ma alla fine, sicuramente, saprà apprezzare la meraviglia di Klimt).

Gustav Klimt - © www.copia-di-arte.com
La vicenda artistica di Gustav Klimt (1862-1918), coincide quasi per intero con la storia della Secessione viennese. Con il termine Secessione si intendono quei movimenti artistici, nati a fine ’800 tra Germania ed Austria, che avevano come obiettivo la creazione di uno stile che si distaccasse da quello accademico. Di fatto, le Secessioni introdussero in Austria e in Germania le novità stilistiche dell’Art Nouveau che in quel momento dilagavano in tutta Europa.