giovedì 5 aprile 2012

Giuditta I

Nel dipinto “Giuditta I” viene raffigurata la femme fatale per antonomasia. L'opera fu realizzata nel 1901. In una cornice di rame balzato, Klimt raffigura l’affascinante eroina biblica che, per salvare la sua città ebraica di Betulia, decapitò con la spada il generale nemico Oloferne, capo dell’esercito degli Assiri. Klimt raffigura Giuditta come un donna moderna e le dà il volto di Adele Bloch-Bauer, una signora dell’alta borghesia viennese.  
Secondo i testi sacri, Giuditta si orna per sedurre Oloferne e compiere il suo piano. Il pesante collare separa il corpo dalla testa, una sorta di simbolica decapitazione, un’allusione all’atto compiuto. 
In questo quadro troviamo un tema centrale nella produzione artistica di Klimt: la donna fatale, la crudele seduttrice che porta gli uomini alla rovina. Dietro la testa di Giuditta si profila un paesaggio arcaico e stilizzato di colline ed alberi, che riprendono motivi geometrici derivanti dalle ceramiche micenee.

            Österreichische Galerie Belvedere, Vienna, 1901- © www.copia-di-arte.com


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