domenica 13 maggio 2012

Giuditta II

Il quadro venne realizzato nel 1909, otto anni dopo la prima versione di "Giuditta I" e già dalla prima occhiata si nota un'evoluzione stilistica che si riflette nell'uso di toni prevalentemente scuri  e nel contenuto simbolico dell'opera. Confrontando le due opere, è evidente la differenza dei colori usati nei due lavori, il largo uso dell'oro in "Giuditta I" e l'utilizzo di toni intensi in "Giuditta II", e la diversità dei tagli dell'immagine, in questo caso più slanciata verso l'alto. 

La testa di Oloferne in basso sulla destra richiama la leggenda di Giuditta, l'eroina ebrea che liberò il suo popolo da Oloferne tagliandogli la gola dopo essere riuscita tramite la sua intelligenza e bellezza a sedurlo. La figura femminile, da sempre spunto per il pittore, in questo caso pone in evidenza il viso, il busto e le mani, conferendo all'occhio all'occhio dell'osservatore caratteristiche plastiche e sinuose che vanno a scontrarsi con la staticità dei capelli neri della donna. in secondo piano si possono osservare le tipiche linee spiraleggianti che si mescolano a cerchi colorati concentrici  fino ad arrivare a motivi geometrici come triangoli o  rettangoli colorati ravvicinati. 


Galleria internazionale d'arte moderna, Venezia, 1909 - © www.copia-di-arte.com 

Info: http://it.wikipedia.org/wiki/Giuditta_II


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